Siracusa

L'isola di Ortigia
Definita da Cicerone la più grande e bella di tutte le città greche, la patria di Archimede è stata inserita nel 2005 nella world Heritage List dell'Unesco assiemme alla Necropoli di Pantalica. Il nome Siracusa deriva dal termine Syraka (abbondanza d'acqua), per la presenza di ricche sorgenti. Fondata dai Greci nel 734 a.c. divenne in pochi anni la Pèntapoli in quanto al nucleo originale - l'Isola di Ortigia - si aggiunsero altri quattro quartieri: Akradina, Tiche, Neàpolis ed Epipoli.
Crocevia di civiltà, Siracusa testimonia il susseguirsi di Popoli che hanno lasciato la loro significativa impronta facendo della città greca una metafora del passaggio dei secoli. Dai Romani alle invasioni barbariche, ai Bizantini e poi agli Arabi, ai Normanni, agli Svevi, agli Angioini, agli Aragonesi e agli Spagnoli e poi, infine, ai Sovrani Borbonici, più di un millennio di dominazioni è meravigliosamente immortalato, con una mistione magica di Barocco, negli edifici, nei musei, nelle piazze e nelle strade di una città che riecheggia storia e tradizioni.
Cosa vedere a Siacusa

Ortigia è il cuore e centro storico di Siracusa, si possono ammirare è ricca di meraviglie naturali e architettoniche. Ortigia è anche il luogo perfetto per un aperitivo al tramonto, per una passeggiata serale e per sedersi in uno dei tantissimi ristoranti e assaggiare la fantastica cucina siciliana.
Il parco Archeologico
Simbolo dell’espansione urbana di Siracusa ai tempi del tiranno Gelone, Neapolis è diventata oggi un’oasi protetta, con un Parco Acheologico immerso in uno straordinario scenario naturale. L’emozione di passeggiare in un teatro dove Eschilo metteva in scena le sue opere 2.500 anni fa.


Luogo meraviglioso, ricco di vegetazione e di papiri in un ambiente protetto dove c'è tanto silenzio e ti senti a stretto contatto con la natura.La sua fama è legata soprattutto alla presenza del pairo che cresce spontaneo nelle rive.
Cosa vedere nei dintorni

Situata nella Sicilia sud-orientale, Noto è una delle città barocche più affascinanti d’Italia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2002. L'attuale città fu ricostruita ex novo dopo il devastante terremoto del 1693, che distrusse l’antica Noto (oggi conosciuta come Noto Antica), situata qualche chilometro più a nord.
La ricostruzione fu affidata ad architetti e artisti dell’epoca che, ispirandosi allo stile barocco, crearono un centro urbano armonico e spettacolare, con chiese, palazzi nobiliari e piazze monumentali. Tra i capolavori spiccano la Cattedrale di San Nicolò, Palazzo Ducezio e la Chiesa di San Domenico.
Oggi Noto è un simbolo del barocco siciliano e una delle mete più amate della regione, celebre anche per l’Infiorata, una suggestiva manifestazione floreale che ogni anno colora via Nicolaci.
Marzamemi
Marzamemi è un incantevole borgo marinaro situato sulla costa sud-orientale della Sicilia, nel comune di Pachino, in provincia di Siracusa. Le sue origini risalgono all’epoca araba, intorno al X secolo, quando fu costruita la tonnara, una delle più antiche e importanti della Sicilia. Il nome stesso, "Marzamemi", deriva dall’arabo "Marsà al-Hamām", che significa “baia delle colombe”.
Nel corso dei secoli, Marzamemi si è sviluppata attorno alla pesca del tonno, diventando un centro vitale per l’economia locale. Il villaggio ha mantenuto intatto il suo fascino autentico, con le caratteristiche casette dei pescatori, la pittoresca piazza Regina Margherita e i magazzini della tonnara, oggi trasformati in spazi culturali e ristoranti.
Oggi Marzamemi è una meta turistica molto amata per la sua atmosfera suggestiva, il mare cristallino e le tradizioni enogastronomiche legate al tonno e ai prodotti del territorio. Una perla del Mediterraneo dove storia, cultura e bellezza si fondono in un’esperienza indimenticabile.


La Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari, situata lungo la costa sud-orientale della Sicilia tra Noto e Marzamemi, è un autentico gioiello di natura e storia. Istituita nel 1984, la riserva protegge un'area di oltre 1.500 ettari fatta di spiagge incontaminate, zone umide, dune, e una ricca biodiversità.
Ma la storia di Vendicari affonda le sue radici molto più indietro nel tempo. Tracce di insediamenti umani risalgono all’epoca greca e romana, come testimoniano le antiche rovine e i resti di una necropoli. Uno dei simboli più affascinanti della riserva è la tonnara, risalente al Settecento, che racconta la lunga tradizione della pesca del tonno in queste acque.
Nei secoli, l’area di Vendicari è stata contesa da varie civiltà — bizantini, arabi, normanni — tutte attratte dalla posizione strategica e dalle sue risorse naturali. Oggi, oltre ad essere un rifugio per migliaia di uccelli migratori, è un luogo che unisce paesaggi mozzafiato con un patrimonio storico unico.